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martedì 30 settembre 2014

La stangata alla vigilia dell'inverno: da ottobre GAS +5,4% e LUCE +1,7%. "Aggravio di 21 euro"

La stangata alla vigilia dell'inverno: da ottobre gas +5,4% e luce +1,7%. "Aggravio di 21 euro"
Lunedì 29 Settembre 2014

ROMA - La stangata arriva puntuale, proprio alla vigilia dell'inverno, quando magari le famiglie per riscaldarsi accendono i termosifoni: gas +5,4% e luce +1,7%.
DA OTTOBRE GAS +5,4%, LUCE +1,7% Aumenti in vista per le bollette di luce e gas. L'Autorità per l'energia comunica che dal primo ottobre il metano subirà un rincaro del 5,4% (anche per la crisi ucraina) e l'elettricità dell'1,7%, per un aggravio totale di 21 euro per una famiglia tipo. Tuttavia, l'Autorità ricorda che per tutto il 2014 il risparmio per la bolletta gas sarà di 84 euro.  Per il gas, avverte l'Autorità nella nota, le tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima e alla crisi russo-ucraina hanno determinato l'incremento del 5,4% (pari a circa 19 euro per una famiglia tipo); tuttavia, grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, la stessa famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.  «Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine - aggiunge il presidente Guido Bortoni - la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi 'europeì nel 2014 la famiglia tipo risparmierà il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l'aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica». Insomma, «il dato positivo è che adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti, verso l'alto o verso il basso, delle maggiori borse continentali».  Per quanto riguarda l'elettricità, invece, si registra un incremento trimestrale dell'1,7% (pari a circa 2 euro), principalmente a causa del recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessità di finanziare alcuni oneri di sistema. Fra questi rileva, in particolare, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessità di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato. Rispetto a questa componente l'Autorità ha anche evidenziato la necessità che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione.

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